L’infrarosso: la nuova frontiera delle foto paesaggistiche

Siete appassionati di fotografia paesaggistica ma i vostri scatti sembrano noiosi, banali e sempre uguali?

Il fotografo britannico Andy Lee ha trovato una soluzione unica e originale per conferire carattere e  sentimento ai propri scatti raffiguranti le bellezze naturali Islandesi. Da sempre meta privilegiata di fotografi professionisti o semplici appassionati, l’Islanda è’ una terra che conserva al proprio interno vedute paesaggiste mozzafiato che meritano di essere catturate dall’obiettivo fotografico.
Per distinguersi dalla massa, Andy Lee ha realizzato una serie di splendidi scatti paesaggistici utilizzando la tecnica all’infrarosso.
I raggi infrarossi sono una parte dello spettro solare non visibile ad occhio nudo poichè le misure delle loro lunghezze d’onda vanno oltre la percezione naturale dell’uomo. In questo modo, quando e’ possibile catturarli con le macchine fotografiche, i raggi infrarossi ci permettono di vedere la realtà in maniera totalmente insolita e curiosa e a volte quasi inquietante.

Ma come funziona questa tecnica?

Grazie all’avvento del digitale fotografare in  infrarosso è diventato relativamente più semplice, per il fatto che non è più necessario utilizzare delle pellicole speciali da associare a filtri specifici. Esistono sostanzialmente due modalità di utilizzo della tecnica:

_ il primo è il più semplice e permette di utilizzare un treppiede e un filtro IR (capace di catturare le lunghezze d’onda dei raggi infrarossi) che viene avvitato sull’obiettivo e tolto successivamente appena concluso il lavoro;

_ il secondo è utilizzato dai più esperti, dato che è necessario sostituire nel corpo macchina il filtro posto davanti il sensore con un altro filtro ad infrarossi.

Qualsiasi sia la modalità che preferiamo utilizzare, è utile comporre l’inquadratura della scena, la messa a fuoco e l’esposizione prima del montaggio del filtro IR, per il fatto che è complicato vedere attraverso una volta applicato sull’obiettivo.
Le ore migliori per scattare questo tipo di foto sono alla mattina presto o nel pomeriggio prima del tramonto, quando i raggi del sole non sono perpendicolari alla superficie terrestre. Oppure è consigliato uscire durante una giornata uggiosa e molto nuvolosa o quando c’e’ foschia.
E’ opportuno tenere presente che le immagini appena uscite dalla macchina fotografica sono di colore rosso vivo per cui devono essere trattate in post-produzione applicando una semplice conversione in bianco e nero o scambiando i canali rosso e blu fino ad ottenere l’effetto desiderato.

Attraverso l’utilizzo di questa tecnica all’infrarosso, il paessaggio Islandese catturato dagli scatti di Andy Lee risulta anomalo ai nostri occhi, carico di un’atmosfera surreale, visionaria e singolarmente onirica.
La luce naturale impressa nella macchina fotografica, grazie al filtro IR, ha saputo creare numerosi effetti interessanti e curiosi rendendo ogni singolo scatto  un ” match made in heaven” (un connubio perfetto), – come ha dichiarato lo stesso Lee – fra il contrasto di colori e il potere mistico della bellezza naturale tipica del paesaggio nordico.

Perché non provare la tecnica dell’infrarosso per i vostri prossimi scatti paesaggistici?

Source: andylee.co | 500px.com

Foto Infrarossi Islanda

 

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