Trasformare la propria passione in lavoro in tempo di crisi: 5 passi oggi indispensabili
Molti dicono che la crisi sia già passata a livello finanziario, altri pensano che ancora nell’economia reale siamo ben lontani da una vera e propria rinascita.
Indipendentemente da quello che la gente pensa e da cosa i giornali danno a vedere, il vostro obiettivo deve essere andare oltre e non scoraggiavi guardando il presente. Così come alcune persone sono riuscite ad emergere in periodi decisamente bui a livello storico, come in giorni di guerra, trovare la propria strada “ideale” in tempo di crisi non è affatto impossibile.
Allo stesso modo non è infattibile l’unire lavoro e passione, anzi può essere il vostro punto di partenza. E’ ormai noto che le persone che noi oggi consideriamo di successo, spesso partivano da una situazione difficile o addirittura di vera e propria crisi, sia interiore che esteriore.
Ok, direte voi, sembra un ottimo proposito, ma da dove partire?
Beh, intanto guardatevi intorno! Se ben guardate, non esiste soltanto la realtà di cui i giornali parlano o sui cui si concentra la gente (soprattutto coloro che amano lamentarsi)! Ci sono persone che hanno la vostra stessa passione o anche solo un minimo del vostro talento che si sono affermate o che hanno già cominciato a crearsi il loro spazio. Inoltre, mettetevi in testa che c’è spazio per tutti e ognuno è diverso! Un settore può essere saturo, ma dalla morte di un dato settore, può nascere un suo derivato in sordina, a volte decisamente innovativo che va a rimpiazzare il vecchio!
Ispiratevi a persone di successo (che vi ricordo è il participio passato di succedere) e scatenate la vostra mente.
CAMBIATE MENTALITA’
Basta lamentarsi e guardare solo il negativo! Apparentemente ti fa stare meglio, perché ti permette di dire “non sono il solo a star così” o “c’è chi è messo peggio di me”, ma col tempo ti logora dentro. Ispirati a chi sta meglio o chi cerca di crearsi con le proprie forze. Ricordatevi che le crisi sono sempre esistite nella vita dell’uomo, e spesso questa parola etimologicamente aveva un connotato positivo (compreso il greco antico, in cui etimologicamente crisi (crino) significava “cambiamento”, “distacco dal passato”).
FISSA UN OBIETTIVO
Chi non arriva da nessuna parte, vive con una “vita del caso”, ergo prende cosa gli arriva. Comincia a pensare a quali potrebbero essere i tuoi sbocchi e comincia a fissare degli obiettivi possibili.
GESTISCI LA TUA PASSIONE
Qualunque sia la tua passione, guarda subito in quali settori puoi applicarla e come puoi utilizzare il tuo talento. Magari inizialmente dovrai fare un compromesso e dovrai “cominciare per vie traverse”, ma se riesci a crearti uno spiraglio, col tempo avrai le basi per fare quello che desideri davvero. Il web offre moltissime possibilità per cominciare attraverso nuovi canali o settori che si avvicinano al vostro.
Spesso, chi vorrebbe diventare un illustratore comincia col fare il grafico, occupandosi di web o di impaginazione, magari a suo avviso meno interessanti. Col tempo però riesce a crearsi delle basi per essere conosciuto e finisce col fare foto illustrate o vere e proprie illustrazioni pubblicitarie.
Ma se ci si incaponisce solo sul fine, dicendo “voglio fare quello e basta”, fidatevi, finirete col fare proprio tutt’altro!
GODITI IL PERCORSO
Non avere fretta di arrivare alla meta. La gente di successo dichiara sempre che la parte più bella del loro cammino è stato proprio il percorso.
LAVORO E PASSIONE DIVENTANO INCONCILIABILI SOLO SE LO VUOI TU
Se ti rassegni sin dall’inizio davanti al primo ostacolo è perché non ci credi davvero! E’ vero, non sarà tutto rose e fiori, ma se vivi la cosa con calma, vedrai che la vivrai bene. Ti consiglio, soprattutto inizialmente, di crearti una valida alternativa. Cerca un lavoro part-time o un qualcosa che ti aiuti ad arrotondare. L’importante è non puntare il tutto e per tutto sul vostro obiettivo, perché l’ossessione vi farà stare ancora peggio e quindi, poi col tempo vi esaspererete e finirete per fallire. Mettetevi nella condizione di dire: tanto cosa ho da perdere?