Upside Down, rivisitare Romeo e Giulietta a testa in giù
Due pianeti così vicini eppure così lontani, posti l’uno all’opposto dell’altro tanto da divenire la reciproca volta celeste, ma con l’assoluto divieto di incontrarsi.
Molti sono i punti in comune che legano Upside Down alla famosissima tragedia Shakespeariana, due amanti, un uomo e una donna che non avrebbero mai dovuto incontrarsi, va da se che non avrebbero mai dovuto innamorarsi l’una dell’altra, si incontrano letteramente ai confini dei rispettivi mondi e si innamorano.
Lei è parte del Mondo di Sopra, il Mondo di quelli che stanno bene, mentre lui è parte del Mondo di Sotto, il pianeta sfruttato, distrutto per il benestare del suo gemello. Adam e Eden sono due giovani appartenenti a mondi diversi, innamoratissimi, costretti ad evoluzioni e capriole aeree solo per potersi abbracciare, il loro è un amore che sfida il pericolo della morte, perchè questa è la pena per il loro reato, anche il solo fatto di essersi conosciuti.
Ma non sono solo le similitudini con Romeo e Giulietta che rendono questo film tanto interessante quanto appassionante, quanto le disuguaglianze. Non ci sono nutrici, ne Marcuzio o Tebaldo a tenere i due amanti separati, ma regole ferree della società in cui vivono; una Società che rispecchia quelle che sono le regole del capitalismo spietato dove è la logica del guadagno a guidare ogni singolo passo dei due mondi, e questo si rispecchia in tutto, non solo nello stile di vita, ma anche, più semplicemente, nelle architetture dei due mondi: laddove troviamo un mondo distrutto nel Mondo di Sotto, fatto di edifici fatiscenti e un paesaggio devastato, il Mondo di Sopra è caratterizzato dalla modernità e razionalità.
Trailer
Fonti: My Movies