Raccontare e basta? No! Ok, Riproviamoci. Raccontare ed emozionare? Può darsi. E raccontare ed emozionare attraverso le immagini? Ecco, ora ci siamo!
Il Visual Storytelling è esattamente questo: l’arte di raccontare una storia attraverso l’uso delle immagini. E’ un modo unico di rendere visiva una narrazione. Le piattaforme ospitanti questo particolare metodo narrativo sono senz’altro i Social Network. I capofila, senza dubbio, Instagram e Pinterest, senza i quali né il visual storytelling né, più in generale, il visual marketing, avrebbero avuto modo di affermarsi con così tanto successo.
Visual Storytelling: come costruire una strategia vincente
1. Conosci te stesso
Fai un’analisi di te stesso rispondendo a queste semplici domande:
- Chi sei?
- Cosa fai?
- Come lo fai?
- Perché lo fai?
- Dove sei e dove vuoi arrivare?
- A chi ti rivolgi?
Oltre ad analizzare l’azienda e i prodotti/servizi che offre, è necessario fare un’analisi più approfondita del target di riferimento. Conoscere se stessi non basta se ci si rivolge a un pubblico non interessato. Pertanto è bene costruire una strategia di visual storytelling che sia conforme con i bisogni, le esigenze, i desideri e le aspettative del pubblico destinatario.
2. Il disegno narrativo
Seguire lo schema classico del racconto non è mai sbagliato. Creare una storia con un inizio, uno sviluppo e una fine rende un banale evento in una storia avvincente. E’ buona norma, pertanto, creare degli attimi di suspense, in modo da rendere il tutto un po’ più intrigante ed emozionante. Solo così l’utente/interlocutore potrà orientarsi e capire il messaggio veicolato.
3. Riconoscibilita’
Per rendere un messaggio efficace è necessario parlare la stessa lingua dell’utente. Vuol dire veicolare le giuste immagini con i giusti colori per colpire a pieno il target cui ci si rivolge. Prima è quindi necessario conoscere il pubblico e poi pensare di trasmettere un messaggio che sia in linea con i suoi gusti.
4. Emozionare con qualita’
Per generare senso di curiosità ed empatia, per destare l’attenzione dell’utente, risvegliando emozioni dall’interno bisogna umanizzare il brand e mostrare questo lato del proprio essere. Solo così si scende dal piedistallo e ci si confronta tête-à-tête con l’utente. In questi anni molte aziende hanno adottato questa pratica, segnando il passaggio naturale dalla comunicazione top-down alla comunicazione bottom-up. Creare contenuti fini a se stessi non porta risultati; fissare obiettivi e poi strutturare un contenuto di qualità contribuisce sicuramente ad ottenere un grado di visibilità più alto.
5. No all’autoreferenzialita’
Se un utente è bombardato sempre dallo stesso messaggio di vendita, declinato in modi diversi, non è interessato e non porta da nessuna parte. Il miglior modo per vendere un prodotto è raccontarlo nel modo più naturale possibile: per stabilire un contatto con il target bisogna sorprenderlo attraverso la condivisione delle opinioni degli altri o attraverso esperienze legate al prodotto.
Visual Storytelling: quali opportunita’?
Il Visual Storytelling può essere uno strumento utile tanto per chi lavora coi Social Media, quanto per le aziende ivi presenti. A pensarci bene, infatti, il racconto è lo strumento di comunicazione più antico che sia mai esistito. Se associato alle immagini, permette di sviluppare un senso immaginifico senza pari che determina, altresì, il successo del messaggio, perché rimane impresso nella mente dell’interlocutore. L’opportunità migliore che un’azienda ha è quella di raccontarsi, attirando l’attenzione dei consumatori, fidelizzarli e conquistarne di nuovi. L’empatia è lo strumento vincente: infatti, il binomio testo-immagine contribuisce ad emozionare, facilitando il ricordo di sé. E’ stato dimostrato che il nostro cervello riesce a recepire e ricordare 60mila volte meglio gli elementi visual che quelli testuali.
Se è vero che Content is the King allora perché non sfruttare le potenzialità dell’immagine unitamente al testo? Condividete la vostra esperienza e raccontateci i metodi per raggiungere il vostro pubblico. Se ti è piaciuto l’articolo, potrebbero interessarti anche le tecniche di storytelling.